SPIGOLO DELLE CLESSIDRE
TORRE DELLA TARTARUGA (Top. Prop.) / Sengio Alto / Piccole Dolomiti
DIFFICOLTA’: III e IV e un passo di facile A0 (V+/VI-)
SVILUPPO: 100m / ROCCIA: Ottima
PROTEZIONI: numerose clessidre (da attrezzare). Sono state attrezzate solo le soste.
MATERIALE: N.D.A. + diversi cordini (anche aperti) + friend rosso (B.D.)
RELAZIONE SCARICABILE IN FORMATO PDF: SPIGOLO CLESSIDRE (.PDF)
NOTE: Itinerario logico, facile e divertente, caratterizzato dalla presenza di numerosissime clessidre naturali. Dato il breve sviluppo, l’eccezionale qualità della roccia e le basse difficoltà si presta come percorso propedeutico ed è adatto alle prime esperienze da capocordata.
Per non togliere ai ripetitori il piacere di proteggersi non sono stati lasciati spezzoni di corda sulle clessidre. Al termine della salita è consigliato proseguire lungo lo “Spigolo Elisa” alla “Punta della Compagnia”, raggiungendo così un discreto sviluppo d’arrampicata. Il toponimo è stato assegnato poichè il culmine della torre, da alcune angolazioni, ha le sembianze di un grosso carapace. M.Stefani (25/07/2019)
ACCESSO: Da Campogrosso proseguire lungo la strada del Re, fino al primo tornante, imboccare quindi il sentiero 175A “Bruno Peruffo” fino ad incrociare il vajo dei Formigari (evidente scritta rossa su una pietra). Una decina di metri dopo si stacca sulla sx una traccia (ometti) che conduce direttamente all’attacco dello spigolo mediante un ripido canale. (20/30 min. dalla sbarra). E’ possibile raggiungere il vajo dei Formigari anche da Pian delle Fugazze, sempre tramite il sentiero “Bruno Peruffo”. (40 min. da Malga Cornetto)
DISCESA: Dalla cima con una calata da 10m si perviene alla sottostante forcella erbosa. Seguire l’evidente traccia (ometti) che in due minuti scende all’attacco dello “Spigolo Elisa” (breve tratto di II o possibile calata da grosso albero). Se si decide di non proseguire per quest’ultimo itinerario continuare per la traccia che scende il vajo dei Formigari fino ad intersecare nuovamente il sentiero 175A “Bruno Peruffo (10 min.). A ritroso per il sentiero d’accesso. (30/40 min. dalla cima alla sbarra)
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1 Comment
Indubbiamente l'itinerario è logico in quanto segue lo spigolo ed è certamente molto adatto a chi vuole iniziare a fare il capocordata, ma questo solo nei due ultimi tiri di terzo con passaggio di quarto meno. Altra cosa il primo tiro, umido e con attacco decisamente atletico e ancor di più il secondo che certamente impegna un poco anche chi di montagna ne mastica e ne ha fatta tanta, e che il quinto non lo aspetta di sicuro per più di qualche metro e non solo un passo. Consiglierei una revisione della relazione per maggiore chiarezza. poi si sà, in montagna tutto è facile, tutto e diffcile....
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